mercoledì 23 giugno 2010

Ghana-Germania 0-1: Ozil 15' st.


GHANA (4-1-4-1): Kingson; Pantsil, J.Mensah, Jonathan, Sarpei; Annan; Tagoe (19' st Muntari), K.Boateng, Asamoah, A.Ayew (47' st Adiyiah); Gyan (37' st Amoah). (Agyei, Inkoom, D.Boateng, Appiah, Ahorlu, I.Ayew, Addy, Owusu Abeyie). All.: Rajevac.

GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Friedrich, Mertesacker, Boateng (28' st Jansen); Khedira, Schweinsteiger (36' st Kroos); Muller (22' st Trochowski), Ozil, Podolsk; Cacau. In panchina: Aogo, Tasci, Kiessling, Wiese, Badstuber, Marin, Butt, Gomez. Allenatore: Loew 6. ARBITRO: Simon (Brasile).

NOTE: spettatori 83.391. Ammoniti Ayew e Muller. Serata fredda, cielo sereno. Terreno di gioco in buone condizioni. Angoli 7-4 per la Germania. Recupero: 1'; 3'.


IT'S TIME FOR AFRICA...!

Con grande merito! Germania e Ghana vanno avanti legittimamente dopo una delle gare più ben giocate ed intense di questi mondiali in cui il livello di gioco e spettacolo sta crescendo notevolmente di gara in gara. Fino ad oggi i 4 gironi che hanno chiuso i battenti hanno decretato il superamento del turno da parte delle due squadre che meglio avevano impressionato nel breve arco delle tre gare. Uruguay e Messico nell'A (girone ingarbugliato ed ostico alla partenza), Argentina e Sud Corea nel B (girone medio), Usa ed Inghilterra nel C (dei primi quattro raggruppamenti il più blando in fatto di valori effettivi e gioco mostrato), Germania e Ghana nel D (gruppo che viene comunemente definito della "morte"). La partita di ieri sera ha vissuto appesa ad un filo, legata con...filo diretto all'altra gara del girone che vedeva il giusto (sportivamente parlando) suicidio sportivo di una Serbia dal grande potenziale difensivo, dal buon centrocampo, ma estremamente carente negli altri due reparti (attacco e portiere) e condotta in maniera sciagurata dal deludentissimo Antic. Saputo che l'Australia (nazionale ingiuriosamente disprezzata dopo lo 0-4 contro i tedeschi, eppure era praticamente la stessa che 4 anni fa, non 18, stava buttando fuori i futuri campioni) credeva ancora nella qualificazione crocifiggendo dei serbi neanche particolarmente fortunati con un uno-due mortifero, il Ghana si trovava in una posizione piuttosto invidiabile: secondi del girone e accoppiamento con gli USA negli ottavi e incrocio possibile con la vincente di Uruguay-Corea del Sud nei quarti. Una sconfitta di misura che, per i brasiliani d'Africa non solo non era indolore (nonostante i patemi finali dovuti al rientro della Serbia, che con un 2-2 sarebbe passata), ma addirittura benvenuta. Come dicevo sopra, una partita ben giocata, veloce, con due squadre molto organizzate e diversi "numeri" d'alta scuola da una parte come dall'altra. Se si pensa che nel primo tempo la regia faceva fatica a mandare i replay delle azioni perché la palla era sempre in movimento (peculiarità di questa Germania e della Bundesliga, dove il numero di falli durante la gara è irrisorio e tempo effettivo e spettacolo ne guadagnano. Non di rado si vedono arbitri tedeschi dare solo 1-2 minuti di recupero al termine dei secondi 45 di gara) ma nonostante ciò, gli errori non forzati rimanevano pochi e la fluidità dei passaggi radenti (soprattutto in casa tedesca) un marchio di fabbrica costantemente presente da quando Loew ha rifinito il gioco della Germania dandole velocità, organizzazione tattica, movimenti senza palla: in una parola, esteticità. Un Ghana nemmeno troppo attendista per il risultato premiante in partenza, che alla fine, nel computo delle chiare occasioni da rete ha superato i tedeschi. Black Stars agili, come sempre, dinoccolate ed elastiche per natura, con tanti piedi nobilmente educati da una scuola che unisce fisicità e classe. Tante ottime prove: dai due Mensah in fase difensiva ai centrocampisti, il tecnico Annan, il più muscolare Asamoah e l'eclettico Kevin Prince Boateng, capace di interdire e cucire il gioco con una personalità ragguardevole quantunque appena arruolato dall'esercito ghanese dopo la carriera spesa in tutte le giovanili tedesche. Molto in palla anche il fantasista Ayew, figlio del mitico Pelé del Marsiglia e la punta Asamoah Gyan, impegnata a far salire i compagni ed a pungere allo stesso tempo in un 4-1-4-1 molto eclettico e dinamico. Io credo che la presunta autostrada che potrebbe aprirsi di fronte al cammino ghanese possa essere un segno del destino per un mondiale finora avaro e crudele con le rappresentanti del Continente Nero proprio nell'anno che doveva decretarne il consolidamento definitivo sul palcoscenico planetario.

VOJVODA

~

Se vinci ti giochi gli ottavi di finale contro l'Inghilterra, se perdi torni a casa. Ed in caso di pareggio ti attacchi alla radiolina - seeh, come no: via di maxischermo - e aspetti il verdetto di Australia-Serbia (2-1, ma Pantelic...). Ma fare calcoli non è nelle corde di Löw: in campo ci si va per vincere, poche storie.
La Germania si dispone in campo con il consueto 4-2-3-1, ma la novità offensiva rappresentata da Cacau crea qualche incomprensione. Il brasiliano, perché di brasiliano si tratta, non è un centravanti ma una seconda punta e tali sono i movimenti che è in grado di proporre sul campo: viene sempre in incontro al portatore di palla, non dettando praticamente mai il passaggio in profondità e costrigendo il cittì ad invertirlo con Müller mentre Podolski galleggia anonimamente sulla sinistra facendosi notare più per il lavoro di ripiegamento che per le occasioni create. I tedeschi patiscono l'accorta difesa del Ghana, che concede appena un'imbucata centrale, ma Kingson fa buona guardia su Özil. Intanto la Mannschaft si accorge della pericolosità del contropiede ghanese, che punta forte sulla mobilità dell'ex udinese Gyan, mentre Tagoe ed André Ayew si scambiano la posizione creando qualche fastidio alla difesa tedesca in cui spicca Jérôme Boateng: lanciato sulla fascia sinistra da Löw, fa un buon lavoro in copertura e si propone anche in fase d'attacco pur palesando difficoltà legate alla scarsa conoscenza del ruolo.
L'inconveniente difensivo del Ghana è che, tenendo così bassa la difesa per evitare di farsi prendere d'infilata, si lascia troppo spazio tra le linee: il centrocampo non accorcia, ed Özil scarica un portentoso sinistro. Le Black Stars reagiscono, anche se con moderazione perché la sconfitta gli sta benissimo dato il doppio vantaggio australiano, ma oltre ad allungarsi lasciando alla Germania parecchi spazi non combina granché.
Nota negativa, l'infortunio occorso a Schweinsteiger nel finale. Con tutta probabilità sarà Toni Kroos a sostituirlo contro l'Inghilterra, nonostante la regia del talentino attualmente in prestito al Leverkusen appaia più fruttuosa una quindicina di metri più avanti.

ANTONIO GIUSTO

7 commenti:

  1. Una tra Uruguay, Corea del Sud, Ghana e Stati Uniti sarà in semifinale. Io punterei un euro sugli USA, anche se l'Uruguay mi è parso abbastanza "hijoputa" - come dice Valentino - da guadagnarsi un posto tra le prime quattro del mondo.

    Del commento della partita me ne occupo io, se non c'è nessuno.

    RispondiElimina
  2. Io non ce la faccio a scrivere un commento, anche se posso dire che si è trattato della partita di più alto livello vista finora nel mondiale.

    Clamoroso il tabellone fino alle semifinali, clamoroso.

    RispondiElimina
  3. Germania che vince la partita meno spettacolare fino a questo momento dei suoi Mondiali. Squadre frenate dalla paura, diversi errori in fase conclusiva...insomma una partita-spareggio, anche se alla fine sono passate tutte e due.
    La Germania poteva far pareggiare il Ghana per evitare l'Inghilterra? Non con Löw in panchina. Non mi pare il tipo che permette alla sua squadra di subire un gol appositamente. Come ogni grande allenatore.

    Pagelle:

    Neuer 6.5: Prima prestazione di spessore, ottimo tra i pali, con i piedi e nei rilanci.
    Lahm 7.5: Salva due gol, uno sulla linea l'altro chiudendo su un tiro che era destinato ad insaccarsi. Quando attacca lascia il segno.
    Friedrich 7: Perfetto in un paio di chiusure, se la cava alla grande.
    Mertesacker 6: Chiamato in causa meno del collega non sbaglia nulla.
    Boateng 6.5: Gioca un ottimo primo tempo tranne una sbavatura su Ayew. Cala nel secondo e viene sostituito.
    Khedira 6. Cerca sempre l'inserimento ma è meno attivo rispetto alla gara con la Serbia.
    Schweinsteiger 6.5: Determinante in fase di chiusura nel primo tempo, cerca di dare gioco alla squadra. Costretto ad uscire per infortunio.
    Müller 6: Meno del solito, ma quando prende palla tenta sempre di creare.
    Özil 7.5: Luci ed ombre nel primo tempo, nella seconda frazione arriva il gol che decide partita e qualificazione.
    Podolski 5: Invisibile.
    Cacau 6.5. Si sacrifica, anche troppo. Inadatto per fare la prima punta, dimostra una grande grinta e prova la conclusione in un paio di occasioni.

    Jensen s.v
    Trochowski s.v
    Kroos s.v

    Löw 6.5: Azzecca l'undici titolare, sostituzioni dettate dall'esigenza. Bravo a tenere sempre alta la concentrazione della squadra anche dopo il vantaggio australiano.

    RispondiElimina
  4. Germania avanti con merito, sia per le prestazioni del girone, sia per l'idea di squadra proposta da Loew: un investimento per il futuro, cosa mai accaduta prima in Germania. Ieri sera un pizzico di delusione, partita a scacchi, troppa pressione sulle due squadre vista la posta in gioco e la sensazione che il vantaggio dell'Australia abbia sopito le velleità di darsi battaglia nei venti minuti finali, col solito pericoloso gioco di calcoli sull'incastro dei risultati. Nei tedeschi per me sottotono Muller e Ozil, a parte il gol, ma ci può stare, sono due talenti chiarissimi da coccolarsi con cura. Male Podolsky, che limita la manovra e diventa inutile se non arriva al tiro, malino Cacau, tanto fumo ma niente arrosto, poi fa storcere il naso: cacao con wurstel e crauti? Ok sulla multirazzialità, però eviterei queste naturalizzazioni assurde, siamo arrivati ai due fratellastri contro nel mondiale, mah. Il limite della Germania sta comunque a metacampo: Kedhira è un incursore spesso velleitario, che costringe Schweinsteiger ad un ruolo di regista che non è nelle sue corde: servirebbe da matti un Van Bommel al suo fianco, come nel Bayern, per girare più velocemente palla, visto che dalla difesa le impostazioni sono lente. In vista degli ottavi, situazione fluida ed interessante, con un tabellone squilibrato come spesso accade nei mondiali. Germania- Inghilterra sarà tesissima, con gli uomini di Capello che hanno di più da perdere: personalemnte vedo meglio i tedeschi, se arriveranno col piglio giusto, sbarazzini e veloci, possono farcela, soprattutto se recuperassero Schweinsteger dall'infortunio. Un quarto di finale con l'Argentina sarebbe succulento e divertentissimo. Maradoniani favoriti col Messico, anche se è un test bello tosto. Dall'altra parte, indecifrabile Usa-Ghana, occasione storica per entrambe. Mi piace il coraggio degli americani, mi piacerebbe che l'Africa non sparisse dal suo mondiale. Spero che una delle due arrivi in semifinale, anche se l'Uruguay ha le carte in regola per percorrere quell'autostrada favorevole che le si è spianata davanti. Alenar

    RispondiElimina
  5. L'ho scritto io il commento di una della partite più,belle, emozionanti e ben giocate (quindi di alto livello) del mondiale. Leggo ora i commenti, dopo aver postato il pezzo, e noto che VALE la pensa come me...bene!

    RispondiElimina
  6. Nella Germania ottimo Boateng (solo Dossena l'ha visto male), splendidi Friedrich e Lahm, sontuoso a tratti Schweini!

    RispondiElimina
  7. Gran bel match, giocato bene da squadre che in questo mondiale hanno sempre e comunque mostrato un'identità ben precisa (esteticamente migliore quella della Germania, apprezzabile per solidità quella ghanese... apprezzabile soprattutto facendo una comparazione con le altre africane). Per motivi diversi, è chiaro che si tratta di due formazioni perfettibili e che, FORSE, non hanno le carte del tutto in regola per arrivare in fondo. Ma basta leggere le date di nascita per i 22 in campo per capire che si tratta di formazioni destinate a non diventare protagoniste assolute nei prossimi anni. La Germania, oltre a lasciare un pò perplessi nella coppia centrale difensiva (Friedrich... ma anche Mertesacker non è un top player), deve fare i conti con un Khedira costretto ad accelerare i propri tempi di maturazione a certi livelli (senza gli infortuni in serie non sarebbe titolare) e i soliti alti e bassi di un Podolsky che, nonostante abbia solo 25 anni, sembra destinato a restare un incompiuto. Al Ghana, mancano una prima punta (Gyan è troppo dispersivo anche se volenteroso e veloce) e un trequartista di grande qualità (spesso in quel ruolo viene proposto Kwadwo Asamoah, che resta un mediano incursore) e, forse, 2 terzini migliori di Pantsil e Sarpei (onesti... niente di più). Mentre la Germania dovrà vedersela con avversari molto ostici (ma anche se fallissero la prova di maturità contro Inghilterra e, probabilmente, Argentina, per Low e i suoi ragazzi non si potrebbe comunque parlare di bocciatura) per il Ghana ora si apre un'autostrada verso le semifinali (anche se gli USA sono tutt'altro che da sottovalutare). Rajevac dovrà essere bravo a gestire questa chance senza fare avvertire troppo la pressione ai suoi.
    Marcello

    RispondiElimina